Per chi avesse ancora dei dubbi sull'importanza del paziente e difficile lavoro svolto dai nostri lavoratori del servizio forestale, ecco come smentirli. 

La loro "missione" è quella di sistemare il territorio ripristinando situazioni potenzialmente pericolose per le popolazioni. Le criticità idrogeologiche a fronte di pesanti piogge come quelle che abbiamo visto negli ultimi giorni non devono essere assolutamente sottovalutate. ​​ Nelle immagini a seguito un imponente ed importante lavoro di messa in sicurezza del torrente Squaranto. Nell'ansa del fiume è stata costruita una briglia filtrante per bloccare rami e legname vario che scende dalla montagna dopo una copiosa pioggia. La briglia fa filtrare l'acqua trattenendo il legname che altrimenti scenderebbe a valle col rischio di intasare i ponti di Pigozzo, Montorio o San Martino Buon Albergo con la possibilità di esondazione. Il video sottostante mostra uno scorcio di muro di contenimento in "Val Squaranto" dopo l'ennesima "bomba d'acqua" abbattutasi sul veronese la scorsa settimana. Dopo l'alluvione del 2013 una buona parte del muro era crollata e col diligente lavoro è stato ripristinato dai dipendenti forestali (la parte nuova). Visto che solo dieci minuti prima lo stesso scolo era "in secca", cosa sarebbe successo se il contenimento non fosse stato ripristinato e rafforzato? È soprattutto, se a monte non fosse stata costruita la briglia filtrante, cosa sarebbe successo a valle se oltre alla massa d'acqua fossero scesi tutti i legnami che si vedono nell'ultima foto? Grazie grazie e grazie ancora per il prezioso lavoro dei nostri amici del servizio forestale che operano in mezzo a tante difficoltà, anche di natura contrattuale, mettendo al primo posto la nostra incolumità.   per la FAI CISL di Verona Samuele De Carli